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I nostri spettacoli

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Montecristo

Può una colazione offerta da un ricco, potente ed enigmatico nobile francese trasformarsi nell’occasione per compiere la più terribile e feroce delle vendette? Il piano del conte di Montecristo, nell’adattamento dell’autore di questo testo, si sviluppa e si attua attraverso la spinta della forza delle proprie sofferenze e del desiderio di giustizia. Montecristo si arroga il controverso diritto di aiutare il fato, vasto quanto i capitoli della vita di Edmond Dantès, che scorre ora sulle rotaie che conducono i viaggiatori verso il loro destino, che non apparirà così ineluttabile come molti di loro credevano in precedenza.

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La ballata dei ricordi

Tratto dai volumi di poesia di una emergente poetessa modenese, l’evento si pone l’obiettivo di dare vita e corpo ad alcuni dei temi trattati nei testi, primo fra tutti l’incomunicabilità tra gli esseri umani. Ed è in quest’ottica che si sviluppa la ballata, che si incarna in una nostalgica rievocazione dei momenti felici vissuti insieme da un lui e da una lei, nel loro notturno rincasare dopo una giornata qualsiasi. L’evento di Edoardo Buffagni è un passo a due, un ricordo vivo e rimpianto che si fa presente e che pervade l’animo dei protagonisti, accompagnato dalle note della chitarra che, dal vivo, scandisce i movimenti, le vibrazioni, le sfumature della scena.
Prima rappresentazione: maggio 2022

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Alla sbarra

Nella squallida sala d'attesa dei testimoni di un tribunale, in una città logorata da un conflitto tra clan rivali, alcuni poliziotti attendono di rendere la loro deposizione sul caso più scontato che si sia mai visto. Per poi comprendere, o, meglio, ammettere, loro malgrado, la complessità dell'accadimento, costretti a riflettere sul senso della giustizia, della coscienza, del potere che risiede nelle loro mani e nelle loro parole.
Prima rappresentazione: settembre 2021

I nostri spettacoli: Spettacoli

Istantanee di vita

Esperimento teatrale incentrato sui lavori di approfondimento e analisi sui grandi poeti italiani Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli, per la prima volta messi a confronto e capaci di dar voce, con le loro liriche sublimi, ad un mondo interiore d’inarrivabile altezza ma, al tempo stesso, affine, nella sua paradossalmente semplice umanità, alle esperienze di tante donne e di tanti uomini, e che sfocia, indimenticabile, in momenti vivificanti. Lo spettacolo si articola in due atti unici, ognuno dei quali è incentrato su uno dei due poeti.

Storie di un inverno passato

Un’antica vicenda mai sepolta, un passato mai dimenticato, una fitta rete di intrighi squallidi. È questo il quadro in cui si muovono i personaggi di “Storie di un inverno passato”, opera teatrale che viene portata fuori dai consueti spazi del teatro, ricreando un ambiente freddo e spoglio, che trasuda abbandono e che avvolge gli spettatori e che, al tempo stesso, è colmo di ricordi, che si riversano sui protagonisti del racconto. Essi si ritrovano soggetti di una realtà cruda e non desiderata e proprio in essa si riscoprono umani: è questa la loro caratteristica principale, all’interno di uno spettacolo che mira ad individuare i lati più nascosti e più veri delle donne e degli uomini, e a portarne alla luce le fragilità, rendendoli straordinariamente intensi; e nemmeno il più freddo e distaccato osservatore riuscirà a resistere alla fragile bellezza di un’anima macchiata dalla vita.

Serata Costituzione

Nell'ambito della serata dedicata a riflessioni sulla Costituzione italiana e sul pensiero rivoluzionario e controverso di Lorenzo Milani, organizzata da varie associazioni modenesi e tenutasi il 29/3/19, abbiamo riportato in scena "Se è la parola che ci rende uguali" di D. Bertani. Un servizio dedicato all'evento è stato trasmesso su TRC.

Se è la parola che ci rende uguali

Lo spettacolo, che si focalizza sulla figura del controverso educatore e parroco Don Lorenzo Milani e sulla sua rivoluzione umana, educativa e sociale, è incentrato sull’omonimo testo, scritto da Danilo Bertani, noto e apprezzato scrittore modenese, molto attivo in ambito culturale e sociale. Tra le varie e seguitissime repliche dell'evento, si segnalano quelle tenutesi a San Donato di Calenzano nel 2018 e nell'ambito della Serata Costituzione del 2019.
Nell’ultimo e accattivante adattamento di Edoardo Buffagni, l’evento si articola in tre parti: da un Danilo Bertani che racconta in prima persona il suo incontro col pensiero milaniano in un’Italia devastata dalla guerra, passando per la narrazione delle vicende di un giovane Lorenzo Milani, si giungerà alla scoperta di un suo ideale diario. La voce stessa dell’educatore di Barbiana porterà il pubblico nella quotidianità di San Donato di Calenzano prima e di Barbiana poi, affrontando in prima persona la lotta contro l’ignoranza, contro la discriminazione sociale e culturale di quel tempo, e la lotta per l’obiezione di coscienza al servizio militare. E proprio in quest’ultima battaglia emergerà l’eroismo, titanico e straordinariamente umano, dell’uomo Lorenzo, capace di stagliarsi contro l’orizzonte limitato della propria esistenza, minata da una devastante malattia, e rialzarsi, prima di una resa solo apparente, dalle macerie del suo fisico e della civiltà, portata, con forza e convinzione, verso un avvenire più sensibile alle vibrazioni della coscienza.  

I nostri spettacoli: Spettacoli

Colpevoli

Nel pallido scenario di una vita moderna, tra affabulatori e sordidi arrampicatori sociali, uomini potenti e nemici vigliacchi, una storia d’amore e d’ambizione si snoda tra i resti di uno splendido passato ormai in rovina. L’illusione della magnificenza viene rotta dalla desolazione, creando il tragico, unica, vera realtà di un mondo decorato d’orpelli privi d’essenza. Alla scoperta del vero, domande s’avventano sugli antieroi che popolano questa terra: a quale amore siamo disposti a dare maggior valore? E, soprattutto, si può essere colpevoli … di troppo amore​?

Nella notte dei poeti...

Un castello lontano, sale adorne di tendaggi e di poesia, cielo blu tempestato di stelle: come un canto, s'odono parole dolci, timide note ci raggiungono, come un sussurro. La magia della notte, evocata come in un sogno. Ed in questa magia, figure di poeti antichi emergono dalle ombre della memoria per diffondere la loro arte e il loro, umano, sentire. L'immersione nella natura e nel suono, duro o dolce, soave o pungente, sarà totale e avvolgente. Natura, amore, luna, mare: temi immanenti alla poesia, ricorrenti nelle opere degli artisti e qui desiderosi di confrontarsi, in un armonioso ed unico vorticare di parole ed emozioni.

Parole e sospiri

Viaggio romantico nel XIX secolo.
​Un poeta, i suoi scritti, la sua vita: egli si racconta, spogliandosi della sua individualità per incarnarsi nella sua poesia.
​ "Parole e Sospiri" (e la sua variante "Musica, Parole e Sospiri", realizzata in occasione della Notte Bianca di Modena 2017) è uno spettacolo atipico. Il pubblico si troverà catapultato in una dimensione sospesa tra sogno e realtà, in cui il tempo si ferma e v'è solo il presente (ma esso è davvero presente?). Un "Hic et nunc" in cui il poeta si racconta e ricorda, e si ricorda: di sè, della sua vita, delle sue persone. E qui si perde l'unitarietà del poeta, di cui emergono le sfumature, i vari lati della personalità. Ma sono proprio questi a costituire il "tutto". Essa è una profonda analisi, un doloroso viaggio negli abissi del proprio essere, così come profonda e dolorosa è la sua poetica. Diretta verso un finale che parla di consapevolezza e di risveglio. 

Inverno

Epica medievale in chiave moderna: un uomo e una donna, soli, contro il male.
Spettacolo d'esordio della Compagnia teatrale Canto di Antigone. Teatro, musica e canto si fondono nel dramma.

I nostri spettacoli: Spettacoli
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